Rettifico quanto detto in post precedente, adesso i giardini a Quinto Basso sono nuovamente illuminati durante la notte. Ancora non è chiaro cosa sia accaduto dietro a quel black-out durato forse tre notti. Posso solo riferire i rumors e farci una riflessione.
Sembra che gli abitanti delle strade che segnano il perimetro del giardino, si dice gli anziani, abbiano fatto richiesta tramite raccolta firme, che le luci non fossero accese di notte, volendo così scoraggiare quei giovani che lo usano come punto di ritrovo adesso che le scuole sono chiuse ed è possibile trascorrere qualche momento all'aria aperta. Ma nessuno si è scoraggiato, manca la luce, bene accendo il faro del motorino, se mi serve.
Quindi "la cura" sembra non aver sortito alcuno effetto. Le luci tornano a splendere nell'oscurità.
Se le cose sono andate veramente così non lo so, ho dei forti dubbi, non credo che il Comune possa spegnere così una piazza senza un ordinanza o una discussione consiliare, comunque tutto può essere. Ma mettiamo per un attimo che tutto sia come raccontato. Spegnere una piazza di notte non è mai una soluzione, come il racconto ci dimostra non se ne guadagna in silenzio e tranquillità, ma quello che è peggio a risentirne maggiormente è la sicurezza. Il buio è un fertilizzante eccezionale per tutto quel sottobosco di micro criminalità che invade le nostre città, mi parrebbe assurdo creare anche l'ambiente ideale alla coltivazione di quel ricettacolo di spacciatori, ladri ecc ecc.
Cosa fare allora, semplice, se c'è una rappresentanza andare direttamente a parlare con l'Assessore o il Sindaco ed esporre il problema. Di solito si fa bella figura proponendo anche una traccia di soluzione. Per esempio potrebbe essere chiesto il transito di una macchina dei vigili durante la notte ...
Spero di aver dato uno spunto utile ...