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7. January 2008 09:32
Finita l'Epifania, finite le feste Natalizie. Oggi riaprono le scuole, finiscono le vacanze in attesa della settimana bianca o al caldo di qualche spiaggia esotica per chi può permetterselo (a riguardo vorrei dedicare un pensiero alle persone scomparse in Venezuela, specialmente a quelle due bimbe).
Insomma, tutto sembra tornare verso la normale routine e, purtroppo, questa "normalità " prevede anche il persistere di certi problemi relativi all'integrazione di comunità straniere. In particolare mi riferisco alla comunità cinese.
Diciamocelo chiaramente, il numero di cinesi residenti è una incognita e non è neanche facile avere una percezione che ci aiuti a quantificare, la loro comunità è molto chiusa, tendono a dotarsi di una organizzazione sostitutiva delle istituzioni, hanno quindi una loro assistenza sanitaria (se così la possiamo definire), l'istruzione non è per tutti, vivendo spesso negli stessi luoghi da loro adibiti e predisposti alle attività produttive.
Evidentemente la situazione non è buona per queste persone, ma in special modo per i bimbi, ancora una volta sono loro i più colpiti da questa situazione di disagio. Proprio stamani si legge un articolo drammatico, un bimbo di neanche due mesi morto nel letto dove stava dormendo perchè schiacciato, erano in sei a dormire in quel letto. Assurdo.
E qui il mio invito alla PA, io di certo non chiedo nessuna guerra razziale, chiedo solo una maggiore tutela della dignità e dell'infanzia. Chiedo che siano adottati sistemi utili a favorire l'integrazione. Cerchiamo dei compromessi, parliamo con chi all'interno di queste comunità è più influente. Cerchiamo di evitare che accada ancora una cosa come sopra illustrata e come riportata dalla cronaca locale.
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