Prendo spunto da un fatto di cronaca accaduto nel torinese dove accade che un gruuppo di genitori aggredisce una maestra rea di essere troppo severa in classe. La cronaca la potete leggere qui, riporto solo però le parole di altra insegnante:
«Sono schifata ma non stupita – racconta un’insegnante che lavora nello stesso quartiere e che affronta casi simili e che preferisce restare anonima per questo motivo – l’utenza sta peggiorando». «Oggi – prosegue - non si investe più sull’educazione. Il rispetto è un valore dimenticato. Siamo i primi a insegnare ai bambini a non alzare mai le mani. Ma per questi genitori tutto è dovuto. La scuola non è più un valore ma un luogo di parcheggio. E la loro aggressività non è dovuta soltanto all’ignoranza e alla cafonaggine, ma a un senso di inadeguatezza e di insicurezza. Sono immaturi anche a quarant’anni»
Meditate gente, meditate.