Attraverso le parole di Sonia Farese di SestoIdee giunge oggi la replica a quanto pubblicato da La Nazione ieri (qui). Come già detto anche questo blog a suo tempo ha affrontato l'argomento rilevando la poca utilità di un sistema che per lo meno, e questo ce lo conceda la Sig.ra Farese, è macchinoso e poco funzionale.
Viene fatto notare che il software è stato modificato per estendere il servizio anche al trasporto e al prescuola, io lo avrei fatto modificare per cercare di migliorarlo prima di tutto, e questo non lo dico per "partito preso" visto che io di partiti non ne voglio sentire neanche parlare, lo dico da addetto ai lavori occupandomi professionalmente di software.
La BimboCard di per se non è una cattiva idea, è l'implementazione della stessa che è carente. facciamo un esempio, l'interfaccia utente che ci troviamo di fronte collegandoci al sito è quasi "dilettantesca". Un altro punto su cui ci sarebbe da discutere è quello sull'annotazione manuale delle presenze rammentato da Leggiero, SestoIdee ci fa notare che vengono usati dei codici a barre. Dov'è che stanno questi codici a barre ? Sulla BimboCard che i bimbi NON portano a scuola ? E questi codici a barre letti a cosa servono ? C'è un aggiornamento in tempo reale della gestione presenze/pasti ? Non sembra per lo meno a noi utenti che, ricordo, abbiamo pagato quel sistema informatico e che quindi ci sarà anche consentito criticare.
Il sistema è semplice: la BimboCard deve seguire il bimbo, attaccata al collo, come anche per docenti e non che abbiano accesso ai plessi scolastici aggiungendo alla stessa anche la fotografia; lettori POS a barre o come volete con trasferimento dati al volo, in real time, verso i server, possibilità di consultare una situazione reale sul web da parte di noi genitori; sistema di reportistica un po' più funzionale facendo propri concetti quali: chiarezza e completezza.
Il sistema attuale possiede i requisiti sopra indicati ? A mio avviso no, poi è chiaro, se si chiede alle persone se preferivano il sistema "cavernicolo" dei buoni è chiaro che sono contentissimi, se al contrario facessimo adottare questo sistema la dove, ed esistono, già sono in uno scenario come descritto sopra, bè a quel punto come minimo ci rispondono con insulti .... quindi la questione è molto relativa.
Per quanto riguarda la ISEE per la tariffazione personalizzata è vero quello che dice la Sig.ra Farese, c'è libertà di scelta, è possibile scegliere o meno se presentarla, evita di dire che ciò comporta l'applicazione della tariffa massima però va bene lo stesso, la critica semmai è da muovere proprio al sistema di dichiarazioni ISEE che definire "invadente" è riduttivo e valutare se questo fosse l'unico strumento applicabile per ottenere il risultato voluto.