Premetto che quello che sto per scrivere non è direttamente collegato con Sesto, indierettamente invece è una questione che riguarda tutta l'Italia. O almeno quella che lavora.
Oggi se vuoi lavorare devi come minimo trasferirti a Milano. Tutto finisce a Milano. Ma c'è il miele ?!?! Incomprensibile questa cosa ai giorni d'oggi. Alla fine saremo 60 milioni di abitanti in Lombardia e deserto in ogni altra parte d'Italia. E non è certo neanche il posto più bello d'Italia.
Ultima notizia che leggo riguarda la Fiera del Libro, storicamente ospitata dalla città di Torino. Improvvisamente la "Associazione Editori Italiani" decide che si deve fare a Milano. Ma perchè ? E' sempre stata a Torino, perchè spostarla ?
Questo è solo un esempio, quanti posti di lavoro si sono persi perchè le aziende intorno a noi hanno deciso di spostarsi a Milano ? Decine, centinaia ... Quando va bene al lavoratore viene proposto il trasferimento, altrimenti si rimane a casa direttamente e senza passare dal via. Fosse facile poi trasferirsi, magari lo è quando sei ragazzo, ma chi ha famiglia ? I figli ? Assurdo, così si uccide un paese ed i politici in tutto questo sono i primi colpevoli.
Poi ci sono anche i casi in cui si scappa dal nord Italia per andare nel nord Europa (ogni riferimento al gruppo FCA è puramente voluto). Ci deve essere più equità nel distribuire sul territorio le risorse e le opportunità. ;ilano vuole la finanza ? Bene tutta la finanza starà lì, però si lascia ad esempio tutto il comparto della moda a Firenze ... Si lascia tutto il comparto tecnologico a Torino .... Televisivo, multimediale e comunicativo a Roma ad esempio .... Marittimo a Genova.
Politici, dovete svegliarvi, dietro di voi c'è un paese che arranca. Siamo quasi certi che vi importa poco questa cosa, ma poi c'è pure il rischio che tutto questo abbia risvolti negativi anche s di voi. Dovete iniziare a guardare un po' oltre la punta del vostro naso. Prospettiva. Futuro.
Speriamo bene ...