Ormai l’estate è al suo volgere, le attività lavorative sono riprese (al netto della crisi economica e dei, purtroppo posti di lavoro persi), la prossima settimana riapriranno anche le scuole e così tutto tornerà come prima delle vacanze e per tutto l’inverno che inesorabilmente si avvicina.
Il rientro dalle vacanze, per chi si è potuto permettere di farle, è sempre un piccolo trauma che in breve svanisce per far di nuovo posto allo stress quotidiano. Per alcuni, purtroppo, il trauma è ben più serio. Mi riferisco ai tanti che di ritorno alle proprie abitazioni hanno trovato la casa “visitata” da topi di appartamento e le cronache purtroppo sono piene di questi accadimenti.
Sembra poi che ci sia un nuovo “plotone” di truffatori che vagano per la città. Come al solito i più colpiti sono le persone anziane, le tecniche sempre le stesse: esattori del gas, dell’acqua, messi comunali e perfino poliziotti. le scuse per entrare nelle case delle persone ed abusare della loro buona fede sono le più disparate: la consegna di un computer, la verifica delle bollette, il controllo della caldaia, adesso addirittura le indagini per un ipotetico furto sventato facendosi consegnare l’ipotetica refurtiva !
Di seguito, presi direttamente dal sito della Polizia di Stato, alcuni consigli su come comportarsi in certe situazioni:
Quando sei in casa:
* Non aprire la porta a sconosciuti anche se vestono qualche uniforme e dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
* Se c’è il portiere invita ogni sconosciuto che si presenta alla tua porta a farsi accompagnare; se non c’è apri solo uno spiraglio alla porta, senza togliere il gancio o la catena di sicurezza, per farti passare telegrammi o ricevute da firmare.
* Per gli operai, verifica con qualche telefonata da chi è stata fatta la chiamata o da quale servizio sono stati mandati e per quali motivi. Se non ricevi assicurazioni non aprire.
* Se hai il minimo sospetto, chiama o fai chiamare dai vicini il 113.
* Non mandare ad aprire i bambini a meno che tu non sia certo di chi è alla porta.
* Non aprire portone o cancello, con l’impianto automatico, se non sei certo dell’identità della persona che vuole entrare.
Quando sei assente da casa per brevi periodi:
* Lascia qualche luce accesa, la radio, il giradischi o il televisore in funzione.
* Chiudi sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti.
* Ricorda che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno.
* Se hai oggetti di valore che devi lasciare in casa fotografali: in caso di furto ne faciliterai la ricerca.
* Sensibilizza anche i vicini affinché sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso non esitare a chiamare il 113.
* Se tornando a casa trovi la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare. Potresti scatenare una reazione istintiva del ladro che si vede scoperto. Non fare l’eroe e telefona subito al 113
Quando sei assente da casa per lunghi periodi:
* Non far sapere ad estranei i tuoi programmi di viaggi e vacanze.
* Installa, se ti è possibile, un dispositivo automatico che, ad intervalli di tempo, accenda le luci, la radio, la televisione.
* Evita l’accumularsi di posta nella cassetta delle lettere chiedendo ad un vicino di ritirarla.
* Non divulgare la data del tuo rientro e, anche alla segreteria telefonica, non dare informazioni specifiche sulla tua assenza.
Sperando di essere stato utile in qualche modo, invito tutti a essere vigili, a non lasciare troppo soli i propri anziani e ad aiutare il prossimo perchè un giorno potremmo avere bisogno noi stessi dell’aiuto di un vicino magari.